BORGHINOLIVORNO Riformismo&Lavoro

Tanto per ragionarne.
Eppure si muove! L’economia portuale con le nuove alleanze sinergiche con contesti logistici esterni dimostra vitalità pur scontando ancora aree di crisi imprenditoriale e occupazionale. Il punto sta tra la velocità del nuovo di determinare nuove aree di affari ed occupazione e la velocità con cui si risolvono i punti di debolezza, elementi non lineari e non sempre facilmente identificabili in una dimensione portuale e logistica molto articolata.
Un occhio di riguardo ai saldi occupazionali, molto probabilmente non in crescita in banchina ma potenzialmente in crescita sulle filiere logistiche che sempre più rappresentano i punti di forza di ogni nodo della intermodalita.
E un occhio di riguardo alla dimensione delle reti portuali e aeroportuali n cui livorno deve giocare un ruolo propulsivo superando tentazioni di autosufficienza.
A fianco delle discussioni sulla darsena Europa e le nuove reti ferroviarie dirette da e per banchina occorre sviluppare attenzione proprio al tema delle logistiche integrate (per merci passeggeri e traffici specializzati) per poter cogliere a pieno strategicamente ed economicamente tutto quello che è estraibile dal grande cantiere che sempre più deve e può venire il sistema portuale e aeroportuale toscano